PUBBLICAZIONE ILLEGITTIMA DEI DATI RELATIVI ALLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI DEGLI ITALIANI

agenzia delle entrateConsiderata la gravità dei fatti sotto riportati, i legali dell’AIDACon promuovono la formazione di un comitato di cittadini e/o imprese, con l’intento di perseguire, in tutte le sedi,  la tutela dei propri diritti gravemente violati dal comportamento posto in essere dall’Agenzia delle Entrate. In tal senso, chiunque sia interessato ad aderire all’iniziativa potrà contattare il seguente indirizzo mail:   – [email protected].

L’Autorità Garante per la Privacy, ha concluso l’istruttoria avviata sulla diffusione, tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate, dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti italiani, stabilendo che la modalità utilizzata dall’Agenzia è illegittima. L’Amministrazione delle Entrate dovrà, quindi, provvedere a far cessare definitivamente l’indiscriminata consultabilità, tramite il proprio sito, dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2005. L’Autorità Garante, nell’affermare che il comportamento dell’Agenzia delle Entrate si rivela in contrasto con la normativa in materia, ha  specificato che l’inserimento dei dati dei contribuenti in Internet, appare sproporzionato rispetto alla  finalità della loro conoscibilità . L’uso di internet, infatti, richiede l’adozione di rigorose garanzie a tutela dei cittadini. Ne consegue che l’immissione nella rete, in modo generalizzato e non protetto, dei dati di tutti i contribuenti italiani, ha determinato una serie molteplice di danni, le cui  diverse esplicazioni, per la gravità dei fatti, sono allo stato, non completamente definibili.A ciò si aggiunge che l’Autorità Garante ha ritenuto inoltre illecito l’ulteriore diffusione dei dati dei contribuenti da parte di chiunque li abbia acquisiti, anche indirettamente, dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Tale ulteriore diffusione, infatti, secondo l’Autorità, può esporre a conseguenze di carattere civile e penale fermo restando, ovviamente, il diritto – dovere dei mezzi di informazione di rendere noti i dati di quelle persone che, per il ruolo svolto, sono o possono essere di interesse pubblico. Il Garante ha stabilito, infine, di contestare all’Agenzia delle Entrate l’assenza di idonea informativa ai contribuenti, riguardo alla forma adottata per la diffusione dei loro dati.

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