SANZIONI IRROGATE DALL’AUTORITÀ GARANTE NELLE COMUNICAZIONI AI GESTORI TELEFONICI –

COMMISSIONE DI VIGILANZAL’AIDACON HA CREATO UNA COMMISSIONE DI VIGILANZA

L’Aidacon dopo aver appreso del provvedimento emanato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nell’ambito delle attività a tutela dei consumatori, la quale ha irrogato delle sanzioni ad alcuni gestori telefonici per la non corretta osservanza delle norme in tema di portabilità del numero e delle attività correlate, dichiara di condivide tale provvedimento ma ritiene che lo stesso non sia sufficiente a fermare il comportamento arbitrario ed illegittimo assunto dalle più note compagnie telefoniche ed annuncia che i propri legali non abbasseranno la guardia continuando ad adire l’Autorità Giudiziaria, nonché a depositare esposti alla Procura della Repubblica ogni qual volta il comportamento degli operatori telefonici lederanno i diritti dei consumatori e degli utenti .
L’Avv. Carlo Claps ( Segretario Generale dell’Associazione) e l’Avv. Luciano del Giudice precisano che ’Aidacon da anni porta avanti la battaglia per l’ottenimento della liberalizzazione in materia di telefonia e per l’eliminazione di monopoli e/o cartelli creati dai gestori telefonici. Uno dei più importanti successi ottenuti dall’Associazione è stata la sentenza emessa dal Giudice di Pace di Napoli ( pubblicata su www.aidacon.it ), con la quale si è dato il via al progetto di legge, poi inserito nel cd pacchetto Bersani sulle liberalizzazioni, nella parte relativa alle TLC, con il quale fu introdotta la disposizione secondo cui il traffico telefonico acquistato dagli utenti non era soggetto a scadenza potendo, lo stesso, essere trasferito su altra scheda telefonica se richiesto del consumatore.
I Gestori di telefonia, infatti, prevedevano (e purtroppo continuano in alcuni casi a prevedere) nelle clausole generali per l’attivazione delle schede telefoniche prepagate per cellulari che, qualora l’utente non ricaricava la propria scheda telefonica entro tredici mesi dall’ultima ricarica, quest’ultima veniva automaticamente disattivata, con contestuale impossibilità per l’utente di ottenere il credito residuo. Il Giudice di Pace di Napoli, X Sez Avv. Riccardo De Miro ha emesso una sentenza innovativa in questa materia, con la conseguenza che è divenuto illegittimo il comportamento del gestore di telefonia che interrompe il servizio dopo il tredicesimo mese ed è altresì illegittimo negare all’utente il credito posseduto sulla scheda o la possibilità di trasferirlo su altra scheda SIM.
Purtroppo, nonostante le numerose denuncie alle Autorità competenti, nonché le vittorie giudiziarie e le modifiche normative ottenute, attualmente, così come confermato dai provvedimenti sanzionatori dell’Autorità Garante, i gestori telefonici continuano a perpetrare comportamenti anticoncorrenziali ed in violazione delle norme vigenti a tutela dei consumatori.

Pertanto, l’Aidacon ha istituito una Commissione di Vigilanza la quale oltre ad avere funzioni di controllo, provvederà a raccogliere le segnalazioni degli utenti vessati ( [email protected]) inoltrandole all’Autorità Garante e/o provvedendo ad adire l’Autorità Giudiziaria ove ne sussistano i presupposti.

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