Centinaia di reclami sono giunti nelle sedi dell’Aidacon negli ultimi mesi. Tantissimi automobilisti disperati, hanno telefonato da Napoli a causa delle presunte infrazioni accertate a carico dagli stessi per aver oltrepassato i varchi delle “famose” Zone a Traffico Limitato (ZTL)
Oramai da qualche mese il Comune di Napoli ha attivato i nuovi varchi elettronici che registrano gli accessi quotidiani di veicoli autorizzati e non alla zona a traffico limitato che comprende Piazza del Gesù, Piazza Dante, Via Mezzocannone, insomma gran parte del centro storico. Ebbene, ogni giorno centinaia di automobilisti vengono multati ( € 74,00 + spese) per aver trasgredito al divieto di transito nella Ztl. In pratica, secondo alcuni dati, le telecamere che sorvegliano le corsie preferenziali della nuova Ztl registrerebbero ogni giorno migliaia di passaggi abusivi.
In meno di un mese, al Comando della Polizia Municipale sarebbero arrivati più di centoventimila scatti riferiti a violazioni dell’area riservata. Secondo i Vigili, ventimila foto sarebbero state scattate a chi aveva il permesso di transitare e vanno cestinate, mentre almeno altri centomila scatti si tramuteranno in contravvenzioni. Ogni multa, per la cronaca, costa 74 euro.
Purtroppo, però, il sistema di rilevazione delle infrazioni, così come denunciato da centinaia di automobilisti, non sarebbe tanto chiaro…. Infatti, come precisa l’Avv. Carlo Claps, Segretario dell’Aidacon (www.aidacon.it), tantissime sono le infrazioni che sono state accertate dal sistema di rilevamento automatico a distanza di pochissimi minuti. Ad esempio, il Sig. A.L., ha ricevuto quattro verbali relativi ad infrazioni che sarebbero avvenute a distanza di 7 minuti!!!!
Inoltre, in molti casi, automobilisti disabili, provvisti di regolare permesso per poter accedere nelle ztl o percorrere le corsie preferenziali, sono stati ingiustamente multati, per non essere stati ancora inseriti negli appositi elenchi creati dal Comune di Napoli, per cause non imputabili agli stessi.
Naturalmente, i legali dell’Aidacon hanno provveduto a presentare i ricorsi presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli, anche per far verificare la regolarità degli accertamenti ed ottenere le verifiche dei sistemi di rilevazione automatica. Nel contempo, sono state inviate lettere di diffida invitando il Comune e la Polizia Locale, ad effettuare le dovute verifiche degli apparecchi elettronici.
Inoltre, spiega ancora l’Avv. Carlo Claps, chiederemo un incontro urgente con il Sindaco di Napoli e con il Comandante della Polizia Locale, per concordare una soluzione idonea, anche transitoria, in attesa che il nuovo sistema di rilevazione elettronico venga meglio collaudato, al fine di evitare che i cittadini napoletani, imbufaliti, ingolfino gli Uffici Giudiziari, per ottenere giustizia.