Ci risiamo. Centinaia di contribuenti napoletani stanno ricevendo in questi giorni la più sgradita della posta: ovvero la notifica di preavvisi di fermo amministrativo da parte di Equitalia.
Questa volta, è non è la prima, molti di questi provvedimenti sono del tutto illegittimi, perché fanno riferimento a cartelle esattoriali annullate con sentenze passate in giudicato, a seguito di regolari opposizioni proposte dai contribuenti o addirittura a cartelle esattoriali mai notificate.
Solita ressa per i cittadini che si sono recati presso gli uffici della Società di riscossione per reclamare e contestare gli addebiti. Tra l’altro, in moltissimi casi, Equitalia ha provveduto a “bloccare” diversi veicoli strumentali per l’esercizio delle attività commerciali di moltissimi contribuenti, con evidenti e inevitabili danni economici per gli stessi.
Già tanti i cittadini che si sono rivolti all’Associazione consumatori Aidacon per l’illegittimo comportamento adottato e che ancora una volta viola i principi di correttezza, trasparenza e diligenza che una società privata, ma con rilevanza pubblica, dovrebbe assolutamente rispettare.
“Non è possibile – precisano i responsabili dell’Aidacon – che la società di riscossione continui a nascondersi, dichiarando di essere una mera esecutrice dell’Ente impositore, in quanto la normativa vigente le impone di controllare preventivamente gli atti in base ai quali procedere alla riscossione nei confronti dei contribuenti”.
Già in questi giorni i legali dell’Associazione provvederanno ad adire l’Autorità Giudiziaria competente predisponendo centinaia di ricorsi avverso i “pazzi preavvisi di fermo amministrativo” chiedendo il risarcimento di tutti i danni subiti dai cittadini. I legali dell’ Aidacon (www.aidacon.it) presenteranno inoltre un esposto alla Procura della Repubblica, al fine di tutelare i contribuenti vessati.