Vittoria Aidacon: debellato l’escamotage che impediva l’incasso di cifre inferiori a 10 euro

identitàScommesse on-line: debellato l’escamotage che impediva l’incasso delle cifre inferiori a dieci euro. Un brutto colpo per i concessionari che fino a qualche settimana fa vietavano la possibilità al giocatore di ritirare il saldo presente sul conto gioco se questo era inferiore ai dieci euro. Pur essendo, tale prassi, contraria alle norme contrattuali ed al regolamento sulle scommesse sportive in quanto nessuna di esse vieta l’incasso delle vincite al di sotto di un certo importo.

Aspetto ancor più grave è dato dal fatto che – con tale comportamento – i concessionari attuavano politiche (anche psicologiche) di induzione al gioco d’azzardo costringendo il giocatore a scommettere anche tutto il saldo inferiore ai dieci euro, ritenendolo ormai perso.

Un associato Aidacon di Napoli, vittima di tale meccanismo, ha deciso di uscire legalmente dal tunnel. A seguito di più richieste di restituzione del saldo, il concessionario aveva sempre negato il pagamento delle vincite inferiori a dieci euro: a questo punto si è reso necessario un giudizio dinanzi al Giudice di Pace di Napoli. Con sentenza n.18785/2016 il giudice (A.M. Marra, 5° sezione), ha accolto la domanda proposta dall’avvocato Luciano Del Giudice, per conto di Aidacon consumatori (www.aidacon.it), accertando l’assenza di una clausola che limita la riscossione di piccoli importi inferiori. Anzi, la sentenza evidenzia che la riscossione era ancor più giustificata avendo il cliente esercitato legittimamente il diritto di recesso chiedendo la chiusura del conto gioco. Non solo: il Giudice ha correttamente rilevato che l’art.5, punto 12, prevede espressamente che il cliente abbia diritto alla riscossione in qualsiasi momento degli importi corrispondente a vincite o rimborsi accreditati sul conto.
Il giudice ha così rilevato l’inadempimento contrattuale della SISAL non avendo quest’ultima adempiuto alla propria obbligazione, condannando il concessionario al pagamento del saldo del conto gioco, oltre alle spese legali.
“Questa vittoria – spiega Carlo Claps, presidente Aidacon – è un importante precedente, che potrà contribuire alla lotta contro le “ ludopatie”. Vietare l’incasso della vincita costringeva lo scommettitore a giocare sempre e perdere puntualmente il saldo del conto gioco: tale circostanza creava pericolosa assuefazione, accanimento e dipendenza”.

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