Quante volte nella vita di ciascun automobilista (soprattutto campano) è capitato di subìre un aumento della polizza assicurativa, a seguito di una modifica della classe di merito e di provare una sensazione di impotenza? Spesso, verrebbe da dire ma adesso c’è una sentenza storica che potrà fungere da spartiacque anche per il futuro: la sentenza è di pochissimi giorni fa, per la precisione la numero 22789/2020 ed è stata emessa da Vincenzo Napoli, giudice di pace di Napoli, a favore di Aidacon consumatori presieduta dall’avvocato Carlo Claps.
«Siamo in presenza di una decisione che farà giurisprudenza, oltre che di una vittoria importantissima per tutti gli automobilisti – esulta Claps – perché rende finalmente giustizia a milioni di italiani, continuamente vessati dalle compagnie di assicurazioni. Il provvedimento giudiziario ha dichiarato illegittimo il comportamento di una compagnia che aveva provveduto in modo arbitrario, senza un giustificato motivo e senza inoltrare alcuna comunicazione all’assicurato, a modificare le condizioni contrattuali di assicurazione trasformandole in peius, variando cioè la classe di merito passandola dalla prima alla terza, con un consistente ed ingiusto aggravio del costo della polizza».
Nel caso specifico, la compagnia di assicurazioni convenuta, a seguito di un sinistro stradale in cui l’assicurato (il cittadino napoletano P.A.) aveva subito dei danni provocati dal conducente di un motoveicolo, nonostante avesse riconosciuto fondati i fatti descritti dal proprio assicurato e, quindi, la responsabilità di controparte nel sinistro, provvedendo addirittura a risarcire il proprio cliente versando la somma di millequattrocento euro, successivamente, senza un giustificato motivo e senza trasmettere alcuna comunicazione all’assicurato, aveva addebitato lo stesso sinistro a carico di P.A., indicandolo nel proprio attestato di rischio provvedendo, illegittimamente, a variare la classe di merito, causandogli ingenti danni patrimoniali e morali.
Il giudice di pace ha accolto integralmente la domanda del cittadino napoletano che si era rivolto ad Aidacon per la tutela dei propri diritti, rifacendosi all’articolo 134 del codice delle assicurazioni che dispone, da un lato, l’obbligo delle imprese assicurative di comunicare tempestivamente al contraente le condizioni peggiorative apportate alla classe di merito, e dall’altro, esclude ogni arbitraria applicazione della clausola bonus-malus, impedendo alle imprese di assicurazione di «applicare alcuna variazione di classe di merito prima di aver accertato l’effettiva responsabilità del contraente, che è individuata nel responsabile principale del sinistro, secondo la liquidazione effettuata in relazione al danno e fatto salvo un diverso accertamento in sede giudiziale». Ecco perché il giudice ha dichiarato l’illegittimità del declassamento operato a carico del proprio assicurato, ordinando alla compagnia di assicurazioni di ripristinare la classe di merito originaria e condannandola al rimborso delle somme sostenute dal cliente per gli aggravi di costi conseguenti l’illegittimo cambio di classe, oltre al pagamento delle spese legali.
A tal uopo, si invitano tutti i consumatori danneggiati ad inviare le proprie segnalazioni all’indirizzo e-mail: [email protected] o inviando un messaggio WhatsApp al n. 3892562482.