Emergenza Coronavirus – Aidacon: Il commerciante in difficoltà per la Pandemia non è responsabile e non va sfrattato!
Importante vittoria di Aidacon Consumatori, in favore di un commerciante napoletano sfrattato dal proprietario del locale, per mancati pagamenti di alcuni canoni di locazione, a causa dell’emergenza Coronavirus.
In particolare, il conduttore di un locale commerciale con sede nel centro storico della città partenopea, sempre puntuale nei pagamenti dei canoni di locazione, con il sopraggiungere della pandemia e dei provvedimenti di urgenza imposti dal Governo, tra cui le chiusure delle attività e/o le limitazioni alle stesse, aveva iniziato a sospendere i pagamenti dei canoni di locazione, in attesa di una ripresa delle attività a regime ordinario. Il proprietario, inizialmente comprensivo, dopo alcuni mesi in cui i canoni di locazione non erano stati pagati o pagati in misura ridotta, aveva notificato atto di intimazione di sfratto per morosità, nei confronti del conduttore.
Quest’ultimo si rivolgeva all’Aidacon Consumatori, in particolare al Presidente Avv. Carlo Claps, per essere difeso. In particolare, come precisa l’Avv. Claps, il conduttore del locale commerciale nell’opporsi allo sfratto intimato, ha basato le proprie difese dimostrando che i mancati pagamenti erano imputabili esclusivamente alle difficoltà economiche create dalla Pandemia, documentando, a tal uopo, con il deposito dei bilanci e delle dichiarazioni dei redditi degli anni pregressi, il netto calo delle fatturazioni, proprio a partire dal mese di marzo 2020.
Il Tribunale di Napoli, Dott.ssa Rotondaro, Sex. IX Civile, con Ordinanza del 03.09.2021, ritenendo le eccezioni sollevate dal conduttore degne di approfondimento e sussistendo gravi motivi, ha denegato l’ordinanza di rilascio dell’immobile richiesta dal proprietario. E’ un provvedimento importante, quello emesso dal Tribunale di Napoli, che aiuterà a definire i numerosi contenziosi in corso tra proprietari e conduttori, sorti a seguito della Pandemia. Sono tante, infatti, le aziende e le attività commerciali che si sono trovate nell’impossibilità di operare a causa del lockdown, e quindi di utilizzare i locali commerciali, con la conseguenza di non riuscire a pagare i canoni di locazione. La nostra associazione, precisa ancora Claps, è stata la prima ad anticipare quali potevano essere gli effetti giuridici sui contratti a seguito della dichiarazione di pandemia. In particolare, della possibilità di poter richiedere la sospensione e/o la riduzione del pagamento del canone di locazione, per gli immobili ad uso commerciale.
Molto importante, in questo momento, anche all’esito del provvedimento giudiziario, che proprietari e conduttori si accordino per risolvere bonariamente i contenziosi in corso, valutando insieme, caso per caso, le oggettive difficoltà dei conduttori, le esigenze dei proprietari, per poi trovare un accordo temporaneo, necessario per superare il momento di difficoltà.
A tal uopo, precisa ancora Claps, la nostra Associazione continuerà a difendere tutti i cittadini che a causa dell’emergenza si sano trovati a non poter adempiere le proprie obbligazioni, e, in tal senso, abbiamo composto una squadra di legali che risponderanno alle domande dei cittadini, i quali potranno inviare le proprie richieste di aiuto all’indirizzo mail: [email protected]. –WhatsApp: 3892562482