La legge di Bilancio per il 2023, all’articolo 1 e unico della legge 197/2022, ai commi da 231 a 249, prevede che, fermo quanto previsto in materia di stralcio dei carichi fino a mille euro, affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 possono essere estinti senza interessi, sanzioni, interessi di mora, o sanzioni e somme aggiuntive, e somme maturate a titolo di aggio.
In sostanza, si versano solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.
Sicuramente la definizione agevolata, precisa l’Avv. Carlo Claps, Presidente Aidacon Consumatori – www.aidacon.it – può rappresentare una opportunità per chi ha accumulato debiti nei confronti della società di riscossione e ora ha la possibilità di estinguerli senza pagare sanzioni e interessi di mora. Però, precisa ancora Claps, è molto importante che il contribuente, prima di decidere di aderire, faccia bene alcune valutazioni.
Infatti, in molti casi, gli enti pubblici che hanno aderito alla predetta definizione agevolata, come ad esempio il Comune di Napoli, che per ragioni di bilancio, ha deciso di rendere rottamabili le cartelle esattoriali fino a mille euro, per i crediti che vanno dal 2000 al 2015.
Attenzione ai crediti prescritti
Purtroppo, però, tali presunti crediti, per la stragrande maggioranza, sono prescritti e, quindi, per il contribuente non è assolutamente conveniente pagarli, anche se con i benefici previsti dalla legge.
Ma non è tutto, come precisato in precedenza, aderendo alla definizione agevolata il cittadino può risparmiare gli interessi e le sanzioni, ma pagherà alcune spese, tra cui le spese esecutive, per le quali non è stato previsto lo stralcio. Ebbene, in questi ultimi mesi, tuona l’Avv. Carlo Claps, proprio in previsione dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio che ha introdotto la definizione agevolata, Agenzia delle Entrate Riscossione, ma anche le società private di riscossione, per maturare le spese di esecuzione, hanno iniziato a notificare migliaia di atti esecutivi, in particolare, atti di intimazioni di pagamento, preavvisi o avvisi di iscrizione di fermi amministrativi e comunicazioni di iscrizione di ipoteca, nonostante si riferissero a cartelle esattoriali prescritte o, addirittura annullate con sentenza, arrecando un grave danno ai contribuenti, i quali, per non subire azioni esecutivi, sono strati costretti a contestare i predetti atti, ingolfando le aule giudiziarie e aggravio di costi. Tutto ciò, naturalmente, altresì, ha generato nei contribuenti condizioni di stress e ansia, in un momento già così difficile per tantissimi cittadini italiani.
Una Azienda vessata si è rivolta ad Aidacon per essere tutelata
Un caso abbastanza clamoroso e che ben chiarisce quali possano essere i pericoli per i contribuenti è quello di un’azienda della provincia di Caserta, il cui amministratore, prima di formulare la domanda per aderire alla definizione agevolata, dopo aver fatto un controllo della propria posizione debitoria, ha scoperto di avere un presunto debito di € 250.000,00. Pertanto, l’imprenditore si è rivolto ai legali della nostra associazione, i quali dopo un accurato esame delle cartelle esattoriali pendenti, hanno scoperto che oltre l’ottanta percento delle stesse erano prescritte, già pagate o, addirittura annullate con sentenza e, nonostante ciò, ancora presenti nel ruolo esattoriale, alla voce debito da saldare.
Naturalmente, i nostri avvocati hanno provveduto impugnare le cartelle esattoriali e le procedure esecutive azionate ingiustamente da Agenzia delle Entrate Riscossione, per chiedere l’annullamento delle stesse, nonché il risarcimento di tutti i danni subiti dalla contribuente.
Una squadra di Avvocati per tutelare i consumatori
Per tali motivi, precisa ancora Claps, la nostra Associazione, che quotidianamente riceve centinaia di richieste di aiuto da parte di imprenditori e contribuenti disperati, mette a disposizione una squadra di legali che, gratuitamente, potrà fornire assistenza : SOS [email protected] o inviare un messaggio whatsapp al numero 3892562482.