FURTO IN HOTEL, TURISTI RISARCITI GRAZIE AD AIDACON

Importante sentenza del Giudice di Pace di Napoli in tema di contratti di albergo e di viaggi: una coppia napoletana, F.N. e S.C. dopo essersi rivolta ad Aidacon consumatori per essere tutelata, ha ottenuto il risarcimento dei danni subiti a seguito di un furto subito in un resort pugliese. Il Giudice, dopo aver accertato la responsabilità dell’albergo per non aver garantito la sicurezza dei propri clienti, ha condannato la società titolare risarcimento dei danni subiti, oltre al pagamento delle spese legali.

Il fatto

I coniugi avevano prenotato un soggiorno presso un villaggio di Monopoli e giunti in albergo ed effettuata la procedura di check-in, avevano lasciato la camera per la cena. Una volta rientrati in hotel, si erano accorti di essere stati derubati di oggetti personali, telefoni e soldi in contanti: di qui, la denuncia alle forze dell’ordine e poi all’associazione consumatori.

La sentenza in esame, precisa l’Avv. Carlo Claps, è molto importante, in quanto oltre a consentire agli sfortunati vacanzieri di ottenere il ristoro dei danni subiti, rappresenta un monito per tutti gli albergatori e i titolari di strutture turistiche affinché si impegnino sempre di più al fine di  garantire ai propri clienti la tranquillità del soggiorno, la sicurezza delle cose portate e la sorveglianza dei luoghi in cui si svolge il servizio.

Il diritto

Infatti, come ribadito anche dal Giudice di Pace di Napoli, Sez. X, Dott. Magarelli, nella sentenza n. 12242/2023:

II contratto d’albergo è un contratto atipico che nasce e vive nella prassi e che viene definito come il contratto attraverso il quale una parte (l’albergatore) si obbliga a fornire all’altra parte (il cliente), dietro il pagamento di un corrispettivo in denaro, un alloggio e altri servizi accessori e strumentali.

Nel contratto d’albergo rientrano dunque diverse prestazioni di dare e difacere dovute dall’albergatore: una prestazione, fondamentale, quale quella dell’alloggio; altre, strumentali, ma necessarie per rendere il soggiorno confortevole (esempi: servizio di lavanderia, minibar, palestra, piscina, ecc).

Gli obblighi delle parti del contratto d’albergo sono desumibili dalle norme generali sui contratti e dalla disciplina particolare di alcuni dei contratti tipici suddetti.

Tra gli altri, l’albergatore ha l’obbligo di:

  fornire l’alloggio e gli altri servizi accessori, deducibili dal contratto;

— consentire l’utilizzo dei servizi offerti dalla struttura (es.

spa, palestra, piscina, ecc);

— consegnare l’alloggio in buono stato di manutenzione;

— custodire le cose portate in albergo dal cliente;

— non apportare modifiche unilaterali al contratto;

— comportarsi secondo correttezza e buona fede, ovvero garantire al cliente la tranquillità del soggiorno, la sicurezza delle cose portate e la sorveglianza dei luoghi in cui si svolge il servizio.

E’ dunque da questi obblighi riconosciuti in capo all’albergatore che discende la sua responsabilità in caso di furto subito dai clienti.

Il riferimento normativo della responsabilità dell’albergatore è costituito dall’art. 1783 del Codice Civile, in base al quale “Gli albergatori sono responsabili di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo.

Sono considerate “cose portate in albergo”: l) le cose che vi si trovano durante il tempo nel quale il cliente dispone dell’alloggio; 2) le cose di cui l’albergatore assume la custodia, fuori dell’albergo, durante il periodo di tempo in cui il cliente dispone dell ‘alloggio; 3) le cose di cui l’albergatore assume la custodia sia nell’albergo, sia fuori dell’albergo, durante un periodo di tempo ragionevole, precedente o successivo a quello in cui il cliente dispone dell’alloggio

La responsabilità del fatto sarà dell’albergatore e sarà suo onere provare l’eventuale forza maggiore/caso fortuito piuttosto che la colpa del cliente, per potersi liberare dal peso del risarcimento!.

La condanna

Il Giudice, precisa ancora Claps, dopo averne accertato la responsabilità, per non aver garantito la sicurezza dei propri clienti, ha condannato la società titolare della struttura alberghiera al pagamento, in favore degli stessi, di € 1.000,00,  oltre al pagamento delle spese legali.

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