OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO – SEQUESTRI E MULTE ESORBITANTI – COMMERCIANTI IN GINOCCHIO – MINACCIANO LA CLASS ACTION
In questi giorni il Comune sta infliggendo un altro duro colpo all’economia cittadina. Infatti, la Polizia Amministrativa sta provvedendo a notificare diversi avvisi di rimozione per pedane gazebo, ombrelloni e tavolini di diversi esercizi commerciali cittadini. Questa ulteriore batosta si aggiunge alle migliaia di notifiche di ingiunzioni per presunti mancati pagamenti di canoni per l’occupazione di suolo pubblico, con richieste di somme ingenti ( 30mil-40mila euro) !!A seguito di tanto, diversi commercianti della città, in particolare ristoratori e proprietari di bar si sono rivolti all’Aidacon Consumatori ( www.aidacon.it) ed hanno costituito un comitato promotore al fine di indire un’azione collettiva nei confronti del Comune di Napoli. Fanno parte del comitato anche proprietari di locali storici della città o aderenti ad importanti Consorzi napoletani, come il Consorzio “ Borgo Partenope” e “ Borgo Mergellina”.Non ne possono più, spiega l’Avv. Carlo Claps, Segretario dell’Aidacon Consumatori, i commercianti sono allo stremo, dopo le problematiche derivati dalla costituzione della ZTL ora si rende impossibile l’attività commerciale con assurdi avvisi di rimozione che hanno colpito anche locali storici della città, situati in zone turistiche, con conseguenti danni all’economia partenopea. Inoltre, con la notifica di migliaia di ingiunzioni di pagamento per l’occupazione suolo pubblico, con richieste di somme esorbitanti si è provveduto ad infliggere la “mazzata “ finale a questi commercianti che oramai rischiano di chiudere le proprie attività.Gli atti notificati dal Comune di Napoli sono assolutamente illegittimi, continua l’Avv. Carlo Claps, la normativa in materia di occupazione di suolo pubblico è assolutamente nulla, si basa su norme carenti, su presunte delibere comunali e su proroghe di concessioni mai notificate agli interessati. I nostri legali provvederanno ad impugnare sia gli avvisi di rimozione, sia le ingiunzioni di pagamento inoltrate dal Comune che saranno sicuramente annullate dall’Autorità Giudiziaria. Naturalmente, il comitato è aperto al confronto con le istituzioni per risolvere, eventualmente, in via bonaria la questione, l’importante è che si proceda in fretta, prima che sia troppo tardi ……