INQUINAMENTO AMBIENTALE SUPERAMENTO DEI VALORI-LIMITE

ambienteOgni giorno nelle maggior parte delle città italiane vengono superati i livelli massimi di inquinamento ambientale procurato dalle cd polveri sottili. A causa di ciò, ogni mese vengono diagnosticati migliaia di casi di tumori alle vie respiratorie.
Per la prima volta nel nostro Paese, dei cittadini, rappresentati dall’Aidacon, mettono in mora i Comuni, le Regioni e lo Stato, minacciandoli di adire l’Autorità Giudiziaria competente, affinché adottino le misure idonee per evitare i superamenti giornalieri dei valori massimi di particelle fini rilevati nelle nostre città.Infatti, i legali dell’Aidacon, l’Avv. Carlo Claps e l’Avv. Luciano Del Giudice – in virtù di quanto previsto dalla Direttiva Comunitaria in materia di valutazione e di gestione della qualità dell’aria ambiente (Direttiva del Consiglio 27 settembre 1996, 96/62/CE, in materia di valutazione e di gestione della qualità dell’aria ambiente), la quale prevede che gli Stati membri devono predisporre piani d’azione che indicano le misure da adottare a breve termine in casi di rischio di un superamento dei valori limite e/o delle soglie d’allarme, al fine di ridurre il rischio e limitarne la durata, nonché dalla sentenza della Corte di Giustizia CE, 25 luglio 2008, C. 58-08 – hanno diffidato i Sindaci dei Comuni delle più importanti città italiane, nonché tutte le Istituzioni competenti, intimandoli ad adottare, nel più breve tempo possibile, le misure idonee ( diverse da quelle adottate fino ad ora, chiaramente insufficienti) a diminuire i valori massimi di inquinamento dell’aria, fino a ridurli ai minimi termini.
I cittadini rappresentati dall’Aidacon, in virtù della normativa suddetta e della sentenza citata, potranno esigere dalle competenti autorità nazionali, in forza del diritto comunitario, la predisposizione di un piano d’azione in caso di rischio di superamento dei valori massimi o delle soglie di allarme. In mancanza, i legali dell’Aidacon adiranno l’Autorità giudiziaria. In tal modo, le Istituzioni competenti avranno l’obbligo di adottare, a breve termine, sotto il controllo del giudice nazionale, nel contesto di un piano di azione, le misure idonee a ridurre al minimo il rischio di superamento dei valori massimi o delle soglie di allarme ed a ritornare gradualmente ad un livello inferiore ai detti valori, tenendo conto delle circostanze di fatto e dell’insieme degli interessi in gioco.
Naturalmente, nel caso in cui dovesse essere necessario adire l’autorità Giudiziaria, il legali dell’Aidacon predisporranno gli atti per richiedere il risarcimento di tutti i danni alla salute subiti dai cittadini, a causa dell’inquinamento dell’aria, risarcimento che si preannuncia milionario.

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